Le fatture fornitori richiedono di specificare il fornitore, la data ed il numero del documento ricevuto (data e nr. fattura), la data di registrazione ed il nr. protocollo assegnato alla registrazione stessa. Come per le altre registrazioni, e a differenza di quanto avviene per i documenti, non è necessario inserire gli estremi di ogni prodotto presente nella fattura del fornitore: è sufficiente specificare gli imponibili (si tratta perciò degli importi al netto dell'Iva) relativi ad ogni aliquota Iva usata nella fattura. È tuttavia possibile specificare più righe di imponibile aventi lo stesso codice Iva al fine di distinguere con differenti conti i contenuti delle fatture fornitori.
Con la fatturazione elettronica la registrazione del documento può avvenire anche in modo automatico: Registrare fatture elettroniche d'acquisto.
Esempio
Si acquista presso un negozio di informatica un programma di videoscrittura, un monitor ed un modem. La fattura del negozio presenta perciò le seguenti righe (importi al netto dell'Iva):
Descrizione |
Iva |
Importo |
Monitor HD7800 29" |
22 |
450 Euro |
Software SuperWord |
22 |
120 Euro |
Switch 32 porte 1Gbit |
22 |
320 Euro |
Sebbene la fattura sia di tre righe, nella nostra registrazione inseriremo due righe:
Imponibile |
Iva |
Conto |
Note |
770 |
22 |
Hardware |
|
120 |
22 |
Software |
|
Le note di credito fornitori vengono gestite allo stesso modo delle fatture fornitori, ma gli importi hanno segno negativo (es: -200 Euro).
Se il totale del documento del fornitore è soggetto ad una qualche ritenuta (ad esempio la ritenuta d'acconto), premere il pulsante Ritenute ed inserire il relativo valore. Vi sarà quindi una distinzione tra "totale registrazione" e "totale dovuto".
Premendo il pulsante Iva manuale, si può indicare manualmente l'imposta Iva attribuita a ciascun imponibile. Se non si indica nulla, l'imposta verrà calcolata automaticamente nei registri Iva in base al codice Iva usato. L'utilizzo di questa funzione può risultare utile quando si registrano fatture di acquisto che espongono un'imposta calcolata in modo non corretto (ad es. per errori di arrotondamento effettuati dal software usato da chi emette la fattura).
Questa funzione aiuta a suddividere facilmente un importo su più conti. Fare clic sulla riga da suddividere, quindi su Dividi e indicare l'importo della prima riga (di conseguenza, come differenza, verrà ottenuto l'importo della seconda).
La normativa fiscale arrivata con la fatturazione elettronica prevede che sia possibile utilizzare, ai fini della detrazione IVA, la Data di ricezione/presa visione invece della Data di registrazione (è una possibilità, non un obbligo).
Tale data NON è la data di emissione del documento d'acquisto, ma bensì una data compresa fra la data di emissione e la data di registrazione.
In caso di fattura di fine mese ricevuta all'inizio del mese successivo è possibile impostare la corretta "data di competenza Iva" (ovvero quella del mese precedente) nella finestra di registrazione dell'acquisto > linguetta Opzioni > Data competenza Iva.