Le possibilità di stampa offerte da Easyfatt sono particolarmente ampie, rivolte soprattutto a garantire un’ampia flessibilità nell’aspetto dei documenti per produrre risultati professionali. Il sofisticato editor dei modelli consente a chiunque di modificare i campi di stampa, le fincature, i caratteri, i colori, ecc… L’utente può così creare nuove stampe o modificare quelle già presenti usando uno strumento molto potente, simile come modalità di funzionamento ai programmi di grafica vettoriale.
Cosa sono i modelli di stampa?
Il modello di stampa descrive l’aspetto grafico che deve avere il documento stampato. Le informazioni che descrivono un modello di stampa riguardano la dimensione della pagina, i campi da stampare, i caratteri usati, i colori, le immagini grafiche, ecc…
Per ogni tipo di stampa (fatture, ddt, elenco clienti, analisi, etc.) è possibile avere uno o più modelli da richiamare di volta in volta in base alle proprie esigenze. Ad esempio per l’anagrafica sarà possibile richiamare una volta il modello per la rubrica, ed un’altra il modello con il riepilogo completo. Allo stesso modo, per i documenti si potrà avere la fattura classica, oppure moderna, ecc…
Quali tipi di stampanti usare?
Easyfatt può funzionare con qualsiasi stampante supportata da Windows. A causa del tipo di alimentazione fogli utilizzata, sono sconsigliate le stampanti ad aghi mentre sono consigliate quelle a pagina (laser e getto d’inchiostro). Se si utilizza una stampante a colori sarà possibile riprodurre su fogli bianchi loghi grafici con notevoli risultati.
Che tipi di fogli usare?
I modelli di stampa previsti dal programma sono adatti ai comuni fogli in formato A4. E’ tuttavia possibile modificare le impostazioni e le dimensioni dei modelli per altri formati.
L’utente che usa Easyfatt può adottare tre diverse strategie di stampa, dettate dalla dimensione dell’azienda, dal numero di documenti emessi e dall’esigenza di produrre documenti più o meno professionali:
Stampa su carta intestata con fattura prefincata (ossia con diciture e riquadri di contenimento del testo già presenti nel foglio). Questo tipo di approccio è abbastanza costoso perché bisogna prima realizzare una certa quantità di fogli in tipografia. Tuttavia il risultato grafico è eccellente e la personalizzazione dei modelli risulta facilitata. Infatti bisogna eliminare tutte le etichette di testo, i bordi e la grafica (che sono già stampati nel foglio) lasciando solamente i campi del documento (che devono essere riposizionati per entrare nei giusti riquadri). Per le ricevute fiscali è obbligatoria la stampa su questo tipo di fogli.
Stampa su carta intestata. Il modello non avrà il logo e l’intestazione aziendale (che sono già stampati nel foglio) ma presenterà tutte le fincature e le diciture dei campi per ottenere un documento finale simile a quello stampato in un foglio prefincato. Questa soluzione produce un ottimo risultato grafico ed è economica se si possiedono già fogli di carta intestata.
Stampa su carta bianca. E’ la soluzione più economica per stampare una quantità ridotta di documenti (200-300 all’anno). Tutto il documento, compreso il logo e l’intestazione aziendale, viene stampato su un foglio vuoto. La riuscita dipende dalla stampante usata: con le stampanti laser a colori o con le più recenti ink-jet si possono ottenere ottimi risultati. Con le stampanti in bianco e nero il risultato non potrà essere altrettanto "ricco", tuttavia, adottando certi accorgimenti grafici, potrà essere comunque buono.