La registrazione di un acquisto di merce da paesi extra-UE presenta numerose complicazioni variabili a seconda del tipo di operazione fatta e dei servizi di supporto offerti dai trasportatori. Per questo tipo di operazioni Easyfatt non riesce a tenere contemporaneamente la gestione dei pagamenti ai fornitori, delle analisi sull'acquistato e la stampa del registro Iva acquisti. In fase di registrazione bisognerà perciò decidere se prediligere una corretta gestione di pagamenti e analisi oppure dell'Iva su acquisti.
I problemi sono dovuti al fatto che negli acquisti extra-UE, la dogana applica il cambio doganale, costi aggiuntivi (dazi) e costi presunti (nolo, assicurazione, etc.) per calcolare il "valore statistico" del prodotto, sul quale verrà poi calcolata l'imposta Iva. Si aggiunge l'ulteriore complicazione del versamento dell'Iva che viene (di norma) fatto dal trasportatore il quale lo inserisce poi nella propria fattura come costo escluso Iva.
Vediamo un esempio pratico:
Il fornitore estero "China Export" ci vende prodotti per 100 €.
La dogana calcola il valore statistico dei prodotti pari a 140 €, di cui 9 € sono dazi.
L'Iva del 20% è pari a (140 € x 20%) = 28 €.
Il trasportatore versa in dogana per ns. conto 9 € di dazi e 28 € di Iva che ci addebita poi nella fattura aggiungendo 10 € + Iva per il trasporto.
I ns. costi sono quindi pari a:
100 € costo dei prodotti
9 € dazi
10 € trasporto
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119 €
30 € Iva (= 28 € Iva del prodotto + 2 € Iva del trasporto)
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149 €
Il punto più critico riguarda proprio la questione dell'Iva in quanto viene calcolata come 20% del valore "statistico" (che è un valore fittizio) e non sul valore reale del prodotto.
Sistema 1 - Corretta gestione dell'Iva
In questo caso registriamo come fattura di acquisto la bolla doganale e non la fattura del fornitore.
La registrazione avrà come imponibile il valore "statistico" (140 €), in questo modo l'Iva verrà calcolata correttamente (28 €).
Nella linguetta "Proprietà autofattura elettr." della registrazione è importante impostare, come "Tipo documento elettronico", la voce " - Non inviare - ".
La registrazione della fattura del trasportatore sarà una normalissima registrazione nella quale il costo dell'Iva anticipata sarà inserito col codice Iva X15 (o altro codice con Natura Iva "N1: Escluso art. 15").
Come si può notare, con il "sistema 1" non riusciamo a gestire il pagamento del fornitore, così come ci ritroviamo con analisi degli acquisti non corrette in quanto l'Iva compare due volte: una nella bolla doganale registrata ed una nella fattura del trasportatore.
Sistema 2 - Corretta gestione dei pagamenti e delle analisi
Registriamo la fattura del fornitore con l'esatto importo da versare (100 €).
Anche in questo caso la registrazione della fattura del trasportatore sarà una normalissima registrazione nella quale il costo dell'Iva anticipata sarà inserito col codice Iva X15 (o altro codice con Natura Iva "N1: Escluso art. 15").
Come si può notare, con il "sistema 2" riusciamo a gestire perfettamente i pagamenti del fornitore e del trasportatore, così come ad avere dati corretti per le analisi, mentre non riusciamo ad avere una stampa corretta del registro Iva acquisti.