Sezione Clienti
È importante sapere che la fattura elettronica non viene inviata direttamente al cliente ma la si trasmette allo SDI (Agenzia delle Entrate). Lo SDI a sua volta farà l'inoltro del documento al recapito del destinatario presente nel documento.
Ci sono tre modalità di recapito:
Con Codice destinatario
(conosciuto anche come "codice SDI")
Si riferisce alla piattaforma software usata dal cliente, che potrà
quindi importare le fatture nel proprio gestionale. Ad esempio gli
utilizzatori di Danea Easyfatt e tutti gli utilizzatori di software
del gruppo TeamSystem adottano il codice M5UXCR1.
Via PEC
Ovvero il cliente riceverà la fattura elettronica su un indirizzo di
posta elettronica certificata.
Nel Cassetto Fiscale
Indipendentemente dal codice destinatario o Pec, tutte le fatture inviate
allo SDI vengono salvate anche nel cassetto fiscale del destinatario
che può quindi recuperarle in qualsiasi momento accedendo alla sua
area riservata del sito dell'AdE.
Note:
La Pubblica Amministrazione accetta invii solo con codice destinatario (in questo caso denominato anche "codice ufficio").
I clienti consumatori possono non avere né codice destinatario né Pec, in tal caso va specificato il codice destinatario 0000000 e il cliente riceverà il documento nel proprio cassetto fiscale. Al cliente andrà comunque fornita anche una copia cartacea o Pdf del documento.
Se il cliente azienda non ha comunicato il codice destinatario o la PEC, la fattura va inviata al codice destinatario 0000000 e il cliente riceverà il documento nel proprio cassetto fiscale. Il fornitore dovrà informare il cliente dell'invio del della fattura nel suo cassetto fiscale.
All'interno dei servizi telematici dell'AdE ogni azienda può impostare il proprio recapito preferito (vedi come): questo è prioritario rispetto a diverse indicazioni dei fornitori nelle fatture emesse verso l'azienda. È una soluzione comoda per evitare problemi di ricezione (fornitori che inviano alla Pec invece che al cod. destinatario, oppure a codici destinatario sbagliati, etc.).
Il codice destinatario o la Pec vanno indicati nel campo Recapito presente nell'anagrafica Cliente (attenzione: la Pec presente nell'area "contatti" non viene considerata ai fini dell'invio della fattura elettronica):
È possibile inviare una fattura elettronica anche se il campo Recapito viene lasciato vuoto, in tal caso Easyfatt mostrerà un avvertimento ma consentirà di effettuare ugualmente la trasmissione valorizzando il codice destinatario all'interno della fattura con "0000000".
L'ulteriore campo Rif. amm. (1.2.6 nel tracciato Xml) a fianco del recapito viene richiesto da alcune pubbliche amministrazioni o da grandi aziende per identificare uffici interni o filiali.
Per chiedere ai propri clienti il recapito è disponibile un'apposita comunicazione in Clienti > Comunicaz. > Richiesta dati per recapito fatture elettroniche.
Nel caso di cliente con più recapiti (tipicamente le PA) si dovranno aggiungere nuovi indirizzi nell'anagrafica cliente e specificare, all'interno degli indirizzi, gli specifici recapiti.
Anche per le fatture estere emesse (sia intra UE che extra UE) è necessario eseguire l'invio allo SDI in formato elettronico. Oltre a tale invio va poi fornita al cliente una copia cartacea/Pdf del documento in quanto lo SDI non effettuerà nei suoi confronti alcun recapito. Affinché la fattura sia correttamente trattata come "estera", nell'anagrafica del cliente bisognerà aver impostato correttamente il campo "Nazione".
Nell'invio della fattura elettronica Easyfatt provvede a compilare automaticamente i campi come prescritto:
Inviare al codice destinatario XXXXXXX.
Compilare il campo della P.IVA estera con un valore fittizio,
qualora questo campo dovesse essere vuoto (anche in caso di cliente
senza P.IVA). Ricordiamo che l'inserimento di una P.IVA estera deve
iniziare con il codice ISO di due caratteri della nazione, es. "DE"
per Germania (qui l'elenco dei codici ISO delle
nazioni).
Nel generare la P.IVA fittizia, Easyfatt la formulerà come cod. ISO
della nazione seguito da "#" e denominazione del cliente.
Compilare il CAP con "00000" nel caso in cui il cliente abbia un CAP non compatibile con il formato previsto (5 cifre).
Per diverse nazioni Easyfatt è in grado di effettuare un controllo sulla correttezza della P.IVA (paesi esteri riconosciuti).
Cliente estero con stabile organizzazione in Italia
I dati del cliente contengono denominazione e indirizzo dell'organizzazione estera ma la P.IVA italiana.
Sul cliente va creato un indirizzo aggiuntivo per indicare i dati della stabile organizzazione in Italia, avendo l'accortezza di indicare "Stabile organizzazione" come tipologia di indirizzo.
Cliente estero con rappresentante fiscale in Italia
I dati del cliente contengono denominazione e indirizzo dell'organizzazione estera e la P.IVA estera.
Sul cliente va creato un indirizzo aggiuntivo con i dati del rappresentante fiscale in Italia, avendo l'accortezza di indicare "Rappresentante fiscale" come tipologia di indirizzo e la relativa P.IVA sul campo sottostante.
I dati del cliente riportati nel file Xml della fattura (cod. fiscale, p.iva, denominazione, indirizzo, cap, città, provincia, nazione) sono quelli specificati nella scheda del cliente, non vengono quindi usati i dati indicati nella linguetta Indirizzi del documento.
Vedere questo approfondimento: Fatture elettroniche non recapitate